40ena #4 La Freccia e l’Eleganza

Avevo un sogno quando ero piccolo: conoscere Pietro Mennea e Sara Simeoni! Ero letteralmente affascinato dalle loro imprese… La freccia di Barletta purtroppo se n’è andato prematuramente qualche anno fa mentre l’elegante indimenticabile Sara, ancora oggi in ottima forma, si gode, con la sua innata classe, un periodo di matura serenità. E direte, cosa c’entra tutto questo col sottoscritto, Luca e il coaching? C’entra eccome perché, anche se indirettamente, oggi le nostre strade si sono incrociate sulle pagine di Atletica Immagine, rivista specializzata on line collegata a Regalami un sorriso ONLUS. Nei giorni scorsi ho avuto infatti il privilegio di essere invitato da Carlo Carotenuto ad esporre un parere tecnico sull’allenamento mentale in tempi di Corona Virus. Di cosa si parla, nello specifico? Di come trasformare questo momento di inattività nell’inizio di una nuova vita, coltivando le buone abitudini che ci fanno stare bene 😉 Valido per tutti, podisti e non…😊 Potete trovare l’articolo cliccando su questo link: https://www.facebook.com/107745410749596/posts/149377643253039/?d=n

40ena #3 Ci hai fatto caso?

Hai fatto caso a come cammina? a come si tocca i capelli, ascolta la musica, guarda fuori dalla finestra? O ancora a come sta a tavola, quanto gli piacciono certi film, come dorme o come si sveglia? In queste settimane di convivenza forzata, e purtroppo, in certi casi, non desiderata, ti sarai sicuramente soffermato ad osservare qualcuno di questi o altri atteggiamenti e comportamenti delle persone che hai accanto. Bene, guardando il video scoprirai come puoi mettere a frutto queste tue (ri)scoperte E usarle per vivere meglio questa sorta di quarantena 😉

40ena #2 Sfiga o Sfida?

Questa è una delle tante sfide che la vita ci mette di fronte e che ci renderanno migliori e più forti… E se qualcuno pensa che non sarà così, se il dolore e la paura lo renderanno più cattivo e peggiore, allora avrà perso un’altra occasione e la vita continuerà a metterlo di fronte a sfide sempre più grandi finché non lo capirà.

Il sorriso dentro

Ormai, da un bel po’ di tempo, senza che succeda niente di particolare mi accorgo che sento il sorriso dentro e questa, lo sai, è una della più belle sensazioni che si possano provare… Sono intimamente convinto che ci siano molti modi di ottenere l’equilibrio che porta alla serenità e alla felicità. Dipende da noi stessi arrivarci, attraverso la responsabilità e la consapevolezza delle proprie emozioni. Il segreto del benessere non è cercare di evitare o nascondersi dai propri problemi Il segreto è migliorare te stesso ogni giorno per essere migliore di qualsiasi problema. Solo così puoi vivere al top la tua vita. Per questo voglio fare un regalo a chi non ha ancora chiaro cosa sia lo stato d’animo, a chi è spaventato dal primo passo, a tutti coloro che sognano in grande ma non mettono a fuoco il proprio obiettivo, a chi è confuso, dubbioso e attende che il coraggio di agire arrivi per… “posta”. Ogni pillola di questi brevi video sarà uno spunto anche per tutti gli indecisi che aspettano che sia l’altro a fare la prima mossa… La prima mossa la faccio io, per te che vuoi conoscerti meglio e vivere meglio.

Le vertigini della libertà

Qualche giorno fa con mio figlio stavamo parlando del signore degli anelli, dei nomi evocativi delle land o dei guerrieri della saga e mi è tornato in mente un ricordo ormai vago di tanti anni fa… C’era un filosofo con un nome simile che aveva detto delle cose interessanti su un argomento a me caro e sono tornato “sgoogolando” alla lettura centrata sul pensiero di Kierkegaard. Secondo questo filosofo quando un uomo diviene consapevole delle infinite scelte possibili che può fare, sperimenta la «vertigine della libertà» che porta ad un senso di angoscia. Quindi, la Possibilità è la categoria fondamentale dell’umanità e l’Inquietudine è la condizione umana che deriva da essa. Cioè per assurdo più sei libero e più sei angosciato, secondo lui… Oggi, dopo oltre 200 anni di studi sull’argomento possiamo dire coscientemente che in realtà l’angoscia prende chi non sa gestire la sua libertà. Siamo noi a scegliere il nostro stato d’animo, consapevolmente o no, e forse basterebbe lavorare sulle proprie convinzioni per attenuare certe sensazioni sgradevoli e amplificare quelle piacevoli. Mi stavo anche chiedendo se per un attimo potremmo mettere da parte i libri di management e riprendere in mano i grandi filosofi per comprendere meglio questo mondo. Ad esempio… la libertà, che implica la possibilità di scelta, è un tema diventato centrale in tutte le organizzazioni democratiche. Nelle aziende guidate da Leader democratici gli scenari sono caratterizzati da crescente imprevedibilità, complessità, velocità nei cambiamenti e il concetto di “possibilità” ha scalzato formule impostate sulla predeterminazione e sulla pianificazione asettica che prescinde il fattore umano. Questo è un bene per l’intero mondo emozionale lavorativo purché sia condiviso anche il pensiero filosofico profondo del leader.

TALENTO O DISCIPLINA??

Una delle domande che più spesso mi vengono poste dai clienti durante i percorsi di sales coaching (formazione venditori) è questa: “… è meglio un venditore talentuoso ma indisciplinato o uno meno performante ma inquadrato?” La prima cosa su cui mi sono soffermato è che si capisce già da come è formulata la domanda (come è spiegato anche nel video 3 del D.R.I.V.E.™) che la domanda stessa contiene la risposta che quelle persone avrebbero desiderato ricevere, poi ho percepito fortemente come questo dubbio sia davvero assillante per i titolari, i direttori commerciali o chiunque abbia a che fare con una rete vendita. Talento o Disciplina? Trequartista fantasioso o Mediano meticoloso? Poeta o Matematico? Un caro amico mi ha consigliato di catalogarle ed è venuta fuori in breve tempo una statistica interessante che conferma il mio pensiero iniziale e cioè che il buon esito di un inserimento dipende non solo dal selezionato e selezionatore ma anche dall’inclinazione della terza forza in campo: l’azienda mandante. Non esiste un venditore che, a prescindere, è meglio di un altro ma esiste quello più utile allo scopo dell’azienda. Il mio compito perciò è anche questo: saper indirizzare il mio cliente verso la scelta più utile in base a quelle che sono le caratteristiche della sua azienda e agli obiettivi che vuole raggiungere oltre, ovviamente, a fare emergere le skill del talento del venditore che stiamo selezionando/inserendo. È evidente che una start up, ad esempio, ha bisogno di un venditore con caratteristiche ben diverse da quelle di una azienda solida e già ben avviata… oppure quella che produce beni e prodotti di lunga durata avrà esigenze ben diverse da quella che eroga servizi low cost e ripetibili etc… In pratica è fondamentale, per la buona riuscita dell’inserimento, che il lavoro del Mental Coach sia ad ampio raggio e tenga conto di tutte queste variabili usando al meglio le tecniche e le abilità a sua disposizione. E’ importante che la scelta sia effettuata senza che comunque tecnica e risultati pregressi prendano il sopravvento ma siano anzi dei supporti per l’ottenimento dell’obiettivo desiderato da tutti: Peak performance aziendali, Soddisfazione piena del cliente e del venditore, Creazione di posti di lavoro, concreti e duraturi

Gestire efficacemente i ricordi per ottenere risultati ottimali

Sappiamo che i ricordi possono essere di varia natura e sono costantemente visitati dalla nostra mente che attinge sempre dal passato per creare lo stato d’animo nel presente. E’ anche vero che i nostri ricordi generano diverse sensazioni e che non è l’avvenimento in sé a generare un determinato stato d’animo bensì il significato che dai all’evento e alla conseguente rappresentazione. La maggioranza delle persone di solito non sono abituate a prestare attenzione alle caratteristiche del film che proiettano nella loro mente e quindi, anche per questo motivo, tendono a subirlo. Però quando prendi coscienza che puoi modificare il film, con le abilità che ottieni con un percorso di studi e di pratica adeguato, è bello quando ti rendi conto di poter essere proprio tu il regista del film che visualizzi con la mente. Infatti cambiando adeguatamente le sotto modalità cambia la sensazione e la percezione del ricordo e di conseguenza anche lo stato d’animo. Conoscere le tecniche e come praticarle, ti permette di gestire efficacemente i tuoi ricordi per avere costantemente lo stato d’animo desiderato. Riesci a intuirne il vantaggio? Con queste abilità puoi essere felice quando lo desideri! Per comprendere meglio quanto ho appena scritto ti chiedo: Ti è mai capitato di pensare …” oggi non riesco proprio a farcela (mentre sarebbe molto utile farcela per il tuo benessere economico, fisico o affettivo) perché… – piove!!?? … – perché è lunedì? … – perché ieri il garzone del bar mi ha risposto male? … – perché domani ho la prof che l’ultima volta aveva uno sguardo xyz?… bene, adesso hai chiaro che tutte queste scuse non hanno un fondamento concreto ma sono tutte create dalla mente… queste barriere le puoi annientare attraverso l’uso delle sotto modalità… Il tuo film, anche di un bel ricordo lo vedi piccolo, lento, sfocato, in bianco e nero? Ecco, adesso trasformalo in un megaschermo, proiettalo con dei colori vivissimi e con la migliore luce che vuoi, fai muovere tutto in armonia coi suoni più belli che conosci… entra dentro quel film, vivi da protagonista il tuo film e respira come se fossi lì a vivere ancora quel momento stupendo e ancora amplia questa sensazione bellissima fino a essere invaso, dalla testa ai piedi, di quel benessere assoluto che ti dona quel film… Dì la verità… seguendomi attentamente ti sarai accorto che il ricordo, nonostante sia rimasto lo stesso, adesso ti dona sensazioni più piacevoli proprio grazie all’uso delle sotto modalità. Con questa magia della mente senti la sensazione che cambia immediatamente e migliora la tua percezione e di conseguenza come stai… ecco, proprio così il tuo stato d’animo sta cambiando in meglio e più cambia in meglio e meno sei stanco, e meno sei stanco e più hai energie e più energie hai, più facile sarà avere belle performance!! Prova a immaginare la potenza di tutto questo anche in ambito lavorativo.. sei un venditore che deve andare a fare una trattativa spinosa, che stato d’animo può servirti? deluso, arrabbiato, chiuso, ombroso? oppure sereno, lucido, deciso, consapevole e preparato? Pensa ancora a quanto in ambito commerciale, sia utile andare dal cliente sapendo gestire efficacemente lo stato d’animo desiderato… E riuscire ad avere l’umore giusto che massimizza i risultati? Usare la fisiologia corretta e il focus più utile in relazione situazione che si verifica? Vedi, questo e molto altro è ciò che puoi riuscire a fare quando prendi consapevolezza della tua capacità di gestire coscientemente le sotto modalità dei tuoi film mentali… e, ancora con un uso consapevole, ti rendi subito conto di quanto queste abilità siano potenti per modificare a tuo piacimento il significato che dai alla rappresentazione del tuo ricordo. Come dice giustamente Richard Bandler, padre della programmazione neurolinguistica, Quando cambi come pensi, cambia come ti senti e di conseguenza cambia quello che puoi fare. Alla prossima!

Il prezzo da pagare

Un giorno stavo facendo con un amico uno di quei discorsi sul senso della vita quando, a un certo punto, uscì fuori una frase che racchiude tutto quello che riguarda la direzione della nostra vita e che mi è rimasta impressa talmente tanto da diventare un mantra: “Scelte facili, vita difficile. Scelte difficili, vita facile” Ripensando a quei momenti e alle situazioni che attraversano le persone, consapevolmente o meno, mi sono passati davanti tanti esempi di come si può costruire o distruggere un sogno, una vita, una carriera per avere preso determinate decisioni. In qualche momento del nostro percorso c’è sempre un prezzo da pagare. A chi e quanto dipende da noi. C’è chi ha una villa in campagna e una piscina in cui mettere i sorrisi dei propri figli e poi C’è chi esce di casa la mattina che i figli dormono ancora. C’è chi stona davanti a una donna per troppo amore e chi si diverte a sfogliarne i sentimenti come margherite da buttare. C’è chi ancora cuoce a fuoco lento una vendetta e chi si prodiga a freddare animi e parole. C’è chi sta sul divano tutto il giorno e chi il divano lo sposta di peso con sopra il cane, la suocera e tutto il frigorifero. Chi ha la pazienza di un giaguaro e chi schizza per aria per il sospiro di un neonato. Insomma, amici miei, può succedere davvero di tutto nella vita perché noi esseri umani siamo uno spigoloso florilegio di possibilità di essere umani. Siamo gente strana, gente che ha bisogno di un gol per sentirsi viva, che ha bisogno di patire il sole a mezzogiorno per apprezzare il fresco dell’ombra in giardino. Siamo gente che ama e odia, crea e uccide, spera e si dispera, risolve o si lamenta e comunque, alla fine, che tu lo voglia o meno, siamo tutti un immenso e geniale fluttuare di cellule ed energia, un insieme di pensieri e di reazioni guidate dagli stati d’animo. Siamo gente che in un modo o nell’altro, vuole la cima seppure la cima è sempre un po’ più in su e di questi tempi, se ti fermi, il sole ti brucia addosso ancora di più. Ecco perché fermarsi è deleterio, ecco perché nel movimento c’è la vita. Anche solo pensando ci possiamo muovere, passando dal pianto al sorriso, dalla disperazione alla fiducia. Magari il viaggio sarà tortuoso, in altri casi splendido e diretto ma sarà un viaggio e questo stesso è una fortuna perché potrai vedere, toccare, annusare, ascoltare le meraviglie del mondo. Non tutti hanno la fortuna di poterlo fare e se siamo tra questi ammettiamolo, siamo dei privilegiati. Non c’è bisogno di essere atleti olimpionici per capire che muoversi, allenarsi e fare sport in genere, è un volano anche per lo sviluppo mentale. Sviluppo che può passare da scelte dolorose o difficili e che comunque presenteranno un giorno un prezzo da pagare, proprio come quella di babbo Gianni di separarsi dall’omonimo amico nella conduzione della carriera della figlia Larissa. Chissà se mamma Fiona avrà avuto un ruolo in tutto questo, chissà qual è la ragione vera di questo divorzio. Apparentemente sorprende per come e quando è arrivata, alla vigilia dei giochi di Tokyo, ma possiamo concentrarci su quello che potrà essere invece lo scenario di qui a poco. Quello che penso tutti desiderano, è che la piccola Larissa a breve non sia più ricordata per i biscotti e lo yogurt dello spot ma per le medaglie e i record da portare all’Italia. E qui in tanti si dimenticano che dietro i risultati ci sono le scelte, le decisioni, i sacrifici… i prezzi da pagare. Quelli che vorrei tanto non fossero moltiplicati dalle aliquote della gelosia o dell’invidia personale, dell’arrivismo e dell’opportunismo. I veri sacrifici che un atleta ama davvero fare sono racchiusi nel significato stesso della parola: Sacrificio = Fare il Sacro! Questo è quello che accompagna i campioni: sapere che “stanno facendo il sacro” per diventare dei simboli e dei modelli per le persone che non hanno le loro possibilità e penso proprio che possa essere questo il filo conduttore delle scelte di questa giovane predestinata nel DNA a un futuro stellare, senza che il percorso sia condizionato troppo dalle scelte di altri. Anche se in ogni caso ci sarà un prezzo da pagare, ho la sensazione che lei sappia benissimo che quello lo pagherà sempre e solo lei e che quindi è meglio se è lei a decidere cosa acquistare. In bocca al lupo piccola lupetta, salta a lungo sulle decisioni e fai della tua vita una gioia. Luca Paoli